sabato 26 aprile 2008

Novità in artroscopia di ginocchio

L'artroscopia di ginocchio per anni non ha espresso novità decisive. L'attenzione era rivolta al potenziamento ed all'affinamento dello strumentario, senza idee originali e novità sostanziali.

Il trapianto di condrociti, per riformare la cartilagine articolare, unica scoperta degli anni Novanta, veniva eseguito ad articolazione aperta e non artroscopicamente.

Le altre articolazioni, spalla, gomito, caviglia ed anca, coinvolgevano maggiormente l'attenzione degli esperti del settore. Negli ultimi anni alcune novità sembrano avere invece rilanciato l'artroscopia di ginocchio, per farle vivere una seconda giovinezza.

Ad esempio gli enormi progressi compiuti nel campo del trattamento delle lesioni meniscali. Salvaguardare il più possibile l'integrità del menisco si è rivelato un must già da anni, da quando gli esiti in grave artrosi della asportazione totale effettuata agli albori della chirurgia del ginocchio si erano rivelati.

Il menisco va riparato e se non è possibile, va sostituito.

Le suture meniscali , dopo l'introduzione di un sistema di sutura tutto artroscopico, hanno semplificato la procedura di riparazione e via via con i sistemi di terza generazione hanno dato maggiori garanzie di tenuta.

Oggi i tempi chirurgici sono ridotti, i materiali sono riassorbibili e quindi non necessitano di un secondo intervento e si possono eseguire riparazioni di lesioni di tutti i tipi.

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