mercoledì 17 luglio 2013

mercoledì 21 settembre 2011

Il nuovo intervento per l'alluce valgo che si basa sulla correzione mini invasiva percutanea è eseguibile solo in centri dove sono presenti chirurghi qualificati e specializzati in chirurgia del piede.
Presso l'Ospedale di Piacenza il dottor Paolo Sicchiero, dirigente Medico del reparto Ortopedia, esegue questo intervento in Day Hospital utilizzando uno strumentario all'avanguardia.
Per informazioni e consulti telefonare al numero 3358444520.

sabato 5 marzo 2011

Alluce valgo

Gli interventi per alluce valgo sono moltissimi e prevedono l'uso di viti o fili di acciaio.
La chirurgia mini invasiva prevede invece l'utilizzo di piccole frese attraverso fori nella pelle, senza mezzi di sintesi.
L'alluce valgo percutaneo è una tecnica mini invasiva che corregge la deformità del piede attraverso accessi puntiformi della cute e mediante bendaggi che evitano l'uso di materiali di osteosintesi.
Si può camminare immediatamente senza stampelle, il dolore è minimo e dopo poche settimane si può guidare di nuovo.
Per informazioni www.allucevalgopercutaneo.blogspot.com

martedì 26 agosto 2008

Terapie cellulari quando l'osso non guarisce

Le cellule staminali, che possono differenziarsi, proliferare ed essere manipolate, sono studiate in tutto il mondo per esplorare il loro potenziale nel formare nuovo osso e tessuto muscolo scheletrico. Per i chirurghi ortopedici i problemi sono molti, dalle pseudoartrosi infette e non, ai difetti segmentari con mancanza di veri e propri pezzi di osso.


La terapia basata sulle cellule è ormai una realtà e lo sarà sempre più in futuro.


Le cellule staminali o progenitrici si sono rivelate superiori a qualsiasi innesto osseo prelevato dalla cresta iliaca, evitando i problemi legati al prelievo, doloroso e sede di possibile infezione.


Con un semplice prelievo di midollo osseo si possono isolare e concentrare le cellule capaci di formare osso. Il passo successivo è l'applicazione nel sito dove manca osso o dove l'osso non riesce a formarsi.


Ovviamente il chirurgo ortopedico dovrà aggiungere nel caso di una frattura in pseudoartrosi una sintesi stabile e nel caso di una infezione un fissatore esterno di Ilizarov.


Purtroppo oggi non basta più solo il gesso nella guarigione delle fratture, e l'apporto delle cellule staminali con fattori di crescita sarà sempre più determinante.

lunedì 9 giugno 2008

CHIRURGIA PERCUTANEA DEL PIEDE

Oggi si può intervenire in modo ambulatoriale sui piedi. Alluce valgo, dito a martello e alluce rigido possono essere trattati in modo mini-invasivo senza necessità di ricovero.
Dagli Stati Uniti le metodiche percutanee sono state adattate e perfezionate e oggi senza incisioni cutanee estese e giorni di ricovero, si può curare il fastidioso e doloroso problema dei piedi con deformità. Attraverso incisioni puntiformi e mediante uno strumentario tipo quello del dentista si possono correggere l'alluce valgo, le dita a martello e curare chirurgicamente una fascite plantare.
Sono interventi ambulatoriali, con anestesia locale, e con recupero prodigiosamente veloce.
A tutte le età e con minori complicazioni della chirurgia tradizionale, le patologie dei piedi vengono risolte con interventi effettuati senza grosse incisioni della pelle.
Le tecniche percutanee ovviamente sono eseguite solo in pochi centri con adeguata e moderna strumentazione e condotte da ortopedici super-specialisti nella chirurgia percutanea. Sono interventi che non vengono effettuati solo per un fatto estetico, ma anche per migliorare la funzionalità dei piedi.

sabato 17 maggio 2008

Artroscopia di anca per atleti di elite

Molti atleti di elite hanno beneficiato di una artroscopia di anca per un dolore d'anca ricorrente e dovuto a varie patologie.
I pazienti operati sono ritornati al top dei loro sport entro 4 mesi dall'intervento.
Soprattutto i flaps cartilaginei e le lesioni del legamento rotondo femorale erano stati sottostimati e non trattati prima dell'avvento dell'artroscopia di anca.
Al Wellington Hospital di Londra tutti i dati sono stati analizzati in 27 pazienti operati.
L'artroscopia viene eseguita sia in posizione supina che sul fianco e dura da 2 a 3 ore, anche se i pazienti possono uscire dall'ospedale lo stesso giorno.
La riabilitazione dopo l'intervento dura da 6 a 8 settimane mediante un preciso protocollo post-operatorio.
Il test dell'impingement è una indicazione appropriata per l'artroscopia d'anca, e come accertamenti pre-operatori viene eseguita una RMN ed una Rx.
Le patologie più frequenti sono state la rottura del labbro, i flaps condrali e le lesioni del legamento rotondo. Non ci sono state complicazioni.
Gli atleti che hanno un inpingement dell'anca devono perciò essere sottoposti precocemente ad una artroscopia per ritornare precocemente alla loro attività sportiva.