martedì 26 agosto 2008

Terapie cellulari quando l'osso non guarisce

Le cellule staminali, che possono differenziarsi, proliferare ed essere manipolate, sono studiate in tutto il mondo per esplorare il loro potenziale nel formare nuovo osso e tessuto muscolo scheletrico. Per i chirurghi ortopedici i problemi sono molti, dalle pseudoartrosi infette e non, ai difetti segmentari con mancanza di veri e propri pezzi di osso.


La terapia basata sulle cellule è ormai una realtà e lo sarà sempre più in futuro.


Le cellule staminali o progenitrici si sono rivelate superiori a qualsiasi innesto osseo prelevato dalla cresta iliaca, evitando i problemi legati al prelievo, doloroso e sede di possibile infezione.


Con un semplice prelievo di midollo osseo si possono isolare e concentrare le cellule capaci di formare osso. Il passo successivo è l'applicazione nel sito dove manca osso o dove l'osso non riesce a formarsi.


Ovviamente il chirurgo ortopedico dovrà aggiungere nel caso di una frattura in pseudoartrosi una sintesi stabile e nel caso di una infezione un fissatore esterno di Ilizarov.


Purtroppo oggi non basta più solo il gesso nella guarigione delle fratture, e l'apporto delle cellule staminali con fattori di crescita sarà sempre più determinante.

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