domenica 4 maggio 2008

Il navigatore va bene anche per le protesi d'anca

Piccoli steli protesici modulari sono la migliore soluzione per l'utilizzo con i sistemi di navigazione computerizzata nelle protesi d'anca.
La curvatura di questi steli permette una maggiore adattabilità al collo femorale e consente una mini invasività, non solo nella via di accesso chirurgica, ma anche nel risparmio di osso in previsione di eventuali revisioni.
L'utilizzo del computer e degli steli corti ha avvantaggiato i pazienti più giovani, abbassando l'età a cui si possono operare e velocizzando la ripresa dopo l'intervento.
Con il computer si può impiantare lo stelo nel femore e modificare con dei colli modulari la biomeccanica fino a raggiungere la posizione ideale.
Ogni impianto può essere così personalizzato e adattarsi a casi difficili come le displasie d'anca, in cui si associano la giovane età del paziente ed una biomeccanica nettamente alterata.
D'ora in avanti parlando di navigatore chiederemo se ci si riferisce alle auto o alla protesi d'anca.

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